Articolo originale in inglese di Sumele Aruofor
Fondato nel 1987, Lund+Slaatto Architects è un rinomato studio di architettura con sede in Norvegia. Lo studio si focalizza sulla progettazione, offrendo competenze in architettura e design grazie a un team di progettisti specializzati. L+S persegue l’innovazione all’interno di un ambiente di lavoro creativo, collaborativo e professionalmente stimolante.
Per molti architetti, distillare l’essenza delle proprie convinzioni progettuali in funzione dei propri spazi di lavoro può essere… complicato. Invece questo pluripremiato studio di architettura sembra proprio esserci riuscito. Il loro ufficio auto-progettato è una perfetta sintesi della loro etica, in cui i dettagli sono studiati e risolti fino in fondo. Un concetto cristallino che si trasmette dall’esterno all’interno, animato da una tavolozza di materiali calda e frizzante.

Invidia per l’ufficio a parte, ne parliamo con l’architetto Henning Hagen Kolås e con il responsabile della comunicazione Daniel Lund Godbolt, di Lund+Slaatto Architects per capire come lo studio riesca ad applicare il proprio rigore concettuale senza sacrificare la tempistica necessaria per dare vita a delle concrete proposte progettuali.

Quali sono i principi del vostro approccio a un problema progettuale?
In Lund+Slaatto, puntiamo a definire progetti fattibili che ci rendano orgogliosi di aver trovato la soluzione più adatta al caso specifico. Le nostre proposte danno priorità all’utente finale, garantendo funzionalità e razionalità degli spazi. Portiamo avanti i progetti dalla prima ideazione fino alla consegna finale, con particolare attenzione alla qualità dei materiali e alla fattibilità dei dettagli.

Qual è il punto di partenza dei progetti di design di Lund+Slaatto?
Ogni progetto è unico, ma di solito iniziamo con schizzi su carta, studi sui plastici e modelli in SketchUp per testare i volumi in 3D. Durante i pranzi di lavoro settimanali, i team presentano i loro progetti per una revisione architettonica collettiva.

Il nostro team è composto da cinquanta professionisti di talento, con competenze in progettazione architettonica, interni, modellazione, grafica, sostenibilità, pianificazione e conformità. Come tali, siamo in grado di sfruttare la forza di ogni membro del team per mettere a punto tutti gli aspetti dei progetti, innervandoli con la nostra idea di architettura.
Come si traduce tutto ciò durante una conversazione con il cliente?
Non è sempre così facile guardare un progetto e comprenderne le qualità spaziali, soprattutto per i clienti non addetti ai lavori. I nostri clienti spaziano da aziende e ristoratori a enti governativi e i nostri modelli 3D sono il punto focale per le riunioni con i clienti. Troviamo che sia più facile comunicare i nostri intenti muovendosi in tempo reale nelle viste 3D di SketchUp. In alternativa, i clienti possono navigare all’interno del modello da soli, se lo desiderano. Questo li rende entusiasti del “prodotto finito” molto prima che venga consegnato.

Normalmente non affrontiamo una presentazione dicendo: “Questa è la soluzione che fa al caso vostro”. Cerchiamo di condividere il nostro processo progettuale, mostrando quello che è stato il percorso per sviluppare in nostro progetto. Questo incoraggia i clienti a entrare nel processo decisionale che rende i loro feedback significativi e parte integrante del processo di sviluppo. Riceviamo risposte come “Concordo con la tua linea di pensiero, ma quest’altra soluzione ci piace di più”. Questo è un approccio sempre vincente e vantaggioso per entrambe le parti, è un modo in cui tutti possono sentirsi parte del processo.
Come interpretate il tema della sostenibilità nel vostro lavoro?
Per noi sostenibilità significa far ricorso a specifici materiali rispettosi dell’ambiente, pensare in modo critico alla riduzione dell’energia incorporata nella costruzione e alla relativa impronta di carbonio. Infatti abbiamo progettato e realizzato alcune imponenti costruzioni in legno.

Quando il Valle Wood è stato completato, era il più grande edificio commerciale con struttura in legno della Norvegia. È stato qualificato come eccellente dalla certificazione BREEAM, con una riduzione del 40% dei consumi energetici rispetto a edifici per uffici equivalenti ed è stato anche uno dei finalisti dell’Architecture Prize 2019.

Per inciso, le nostre considerazioni sulla sostenibilità ci aiutano a raggiungere un clima interno confortevole, riducendo al contempo il fabbisogno energetico. Inoltre, è fondamentale considerare la sostenibilità anche dal punto di vista culturale e del contesto: nel clima rigido della Norvegia, dobbiamo realizzare sia interni che esterni robusti e durevoli e che non richiedano troppa manutenzione.

Pensiamo alla sostenibilità anche in termini più ampi, proponendo soluzioni progettuali che incoraggino un cambiamento positivo dei comportamenti quotidiani. Ad esempio nel nostro progetto dell’Ulstein Arena, non abbiamo semplicemente consegnato degli edifici, ma abbiamo anche cercato di migliorare la vita della comunità, creando nuovi luoghi urbani di incontro per la città di Ulsteinvik.
TECNOLOGIA E FLUSSO DI LAVORO
In che modo la modellazione 3D supporta il vostro approccio alla progettazione?


La modellazione 3D è uno strumento necessario quando si vogliono sperimentare diverse soluzioni architettoniche. È un modo efficiente per testare alternative, comunicare decisioni al resto dell’ufficio e presentare proposte ai nostri clienti.
Nello studio Lund+Slaatto la maggior parte dei nostri architetti modellano in 3D con SketchUp, dai più esperti ai più giovani e la maggior parte dei nostri progetti degli ultimi dieci anni sono stati inizialmente progettati con SketchUp. Ormai siamo arrivati a un punto in cui il modello 3D migliora la progettazione, perché ci consente di testare varie opzioni velocemente e la possibilità di scendere i scala fino al dettaglio permette di immergersi nella condizione reale su cui stai lavorando.
Iniziamo lo sviluppo del concept in SketchUp, esplorando la logistica del sito, la fattibilità, i dettagli, il design delle facciate, la disposizione e i materiali degli interni e degli arredi, sempre con SketchUp. Sviluppiamo ed esportiamo dettagli costruttivi e strutturali da ArchiCAD e li importiamo nuovamente in SketchUp per aiutare lo sviluppo creativo di elementi come facciate, dettagli e interni.
Ci racconti come ottimizzate l’efficienza dei flussi di lavoro su progetti frenetici?


L’uso di Enscape per il rendering dei nostri modelli SketchUp è stato un bel cambiamento, in particolare per i concorsi che hanno tempi stretti e scadenze inderogabili. Ora riusciamo a presentare in tempi brevi progetti preliminari con rendering semi-realistici che rendono bene l’idea del progetto finito. In genere, la settimana prima della scadenza di un concorso è dedicata al rendering.
Attualmente l’efficienza che abbiamo raggiunto nella modellazione 3D ci fa risparmiare un’intera settimana e la velocità di rendering dei nostri modelli di SketchUp con Enscape ce ne fa risparmiare un’altra, che possiamo entrambe dedicare a raffinare il progetto in sé.
Questo significa guadagnare due settimane sulle sei previste dal bando di concorso per concentrarci sul progetto. Ora possiamo continuare il lavoro fino alla notte prima della scadenza e riuscire a esportare comunque ottimi rendering in tempo per l’invio del materiale.
Parlateci di uno dei vostri progetti pluripremiati e di come è stato improntato ai vostri principi di progettazione.
I due volumi dalla forma inedita dell’Ulstein Arena a Ulsteinvik, in Norvegia, ospitano un palazzetto dello sport, una biblioteca, alcune sale riunioni e altri spazi ausiliari. Un’importante compagnia marittima definisce l’identità culturale e materica della città, da cui il progetto trae spunti sia formali che per quanto riguarda i materiali. Le varie funzioni dell’arena sono chiaramente identificabili e creano un dialogo di forme e trasparenze con la città.



Dividere la Ulstein Arena in due volumi principali ha contribuito ad adattare l’edificio alla struttura urbana di piccola scala e alta densità di Ulsteinvik. La struttura dialoga con il paesaggio circostante su tre livelli e crea una serie di nuovi spazi urbani direttamente collegati alla rete pedonale della città. Questo consente alla gente del posto di entrare, farsi un giro e poi uscire durante il tragitto verso la scuola o verso altri negozi.

Abbiamo utilizzato SketchUp per modellare la geometria unica del palazzetto dello sport e del nuoto, mantenendo sempre un alto livello di dettaglio. Il progetto ha vinto nel 2019 il National Award for Building Quality.

Lo studio condivide librerie 3D e tavolozze dei materiali? In che modo questo influisce sull’efficienza?
Abbiamo una libreria 3D ricca di modelli più o meno recenti, componenti come mobili effettivamente in produzione, complementi d’arredo e textures. L’intero team può ed è incoraggiato ad accedere a qualsiasi risorsa, a farsi ispirare, o raffinare gli oggetti del passato in funzione del proprio progetto. Ogni nuovo membro del team riceve un’introduzione a SketchUp tramite un server condiviso e, soprattutto, le nostre direttive per la modellazione 3D.
Condividiamo una serie di convenzioni interne sia per disegno che per la modellazione 3D, per garantirci che ogni elemento geometrico stia sul Layer Zero e per il raggruppamento degli oggetti. Ogni membro del team viene inoltre istruito in merito a particolari scorciatoie da tastiera definite per il nostro studio che vengono impostate su ogni computer. Al di là dei fondamentali, a tutti è permesso dar sfogo alla propria creatività.
IN MERITO A LUND E SLAATTO
Contesto, dettagli e scelta dei materiali sono temi centrali per Lund+Slaatto Architects. L’ambizione è creare progetti con un valore duraturo, sia per la società che per gli utilizzatori degli edifici. Lo studio Lund+Slaatto Architects è stato fondato nel 1987 sulle basi dello studio originario fondato nel 1958 dagli acclamati architetti Kjell Lund e Nils Slaatto.