Neanche a scriverlo nella letterina per Babbo Natale, ecco qui una bella sorpresa per le feste! Si chiama SketchUp Diffusion ed è un’Estensione gratuita per SketchUp Pro e Studio in abbonamento che fa i rendering “da sola”, grazie all’intelligenza artificiale. La scopriamo assieme all’arch. Marco Chiarello, che recentemente ha pubblicato anche un uovo video corso per il fotoinserimento con V-Ray.
SketchUp Diffusion: Render con AI gratis dagli SketchUp Labs
SkethchUp Diffusion è un prodotto degli SketchUp Labs ed è un’estensione gratuita da aggiungere alle versioni Pro e Studio. È uscita un po’ in sordina, ma ha fatto subito parlare di sé, sia perché sfrutta l’intelligenza artificiale che al momento è l’argomento su cui c’è più fermento in assoluto, sia perché è gratuita. Il suo punto di forza è chiaramente la velocità nell’elaborazione di scene dal buon impatto visivo con dispendio di tempo ed energia vicini a zero. Basta prendere un minimo di confidenza con i prompt (per ora solo in inglese) e per il resto SketchUp Diffusion si arrangia, fornendo diverse opzioni per la stessa inquadratura.
Si tratta di un progetto ancora in divenire, come viene dichiarato nella palette delle scene (SketchUp Diffusion è solo agli inizi!), ma il potenziale è di tutto rispetto e può davvero diventare una freccia in più da aggiungere alla faretra del progettista, soprattutto per le fasi preliminari del progetto o di confronto con il cliente.
Il fatto che arrivi direttamente dagli SketchUp Labs ci assicura sulla bontà della fonte e su una certa sperimentalità dello strumento, quindi le sue capacità sono tutte da provare e scoprire per vedere se si riescono a configurare dei prompt adeguati alle proprie esigenze di resa grafica, da poter usare poi a ripetizione, ma si possono anche scegliere dei preset già configurati. Alla fine il rendering salta fuori in un clic e gratis. Anche lasciando stare i cavalli donati, c’è proprio poco di cui lamentarsi. Vediamo come funziona seguendo le indicazioni di Marco Chiarello.
Come salvare le Scene dei rendering generati da SketchUp Diffusion
Oltre a salvare le proposte di rendering elaborate automaticamente da SketchUp Diffusion come immagini PNG, si possono salvare le stesse elaborazioni come Scene di SketchUp, aggiornando lo Stile che viene creato e attivando tutte le caratteristiche della Scena (Oggetti nascosti, Tag visibili, Piani di sezione attivi, ecc.). Così è possibile guardare bene le elaborazioni ed eventualmente esportarle da SketchUp, anche se al momento non vengono proposte immagini di grandi dimensioni. Ma come si diceva in precedenza, è ancora uno strumento nuovo e da scoprire che promette molto bene.
Trattandosi di intelligenza artificiale che elabora in tempi rapidissimi è chiaro che non si potrà avere un controllo super preciso sugli effetti finali, ma fornendo sufficienti elementi in termini di luci e materiali, si può ottenere un sufficiente dominio del risultato finale.
Altri trucchi per usare al meglio SketchUp Diffusion e i prompt
A differenza degli strumenti di intelligenza artificiale che generano immagini da sole indicazioni testuali, in SketchUp Diffusion si parte già da una scena propria, i “robot” non si devono inventare tutto di sana pianta e questo dà già una discreta possibilità di controllo sul risultato finale, perché colori e luci possiamo impostarli noi, dopodiché anche i prompt dicono la loro.
In questo secondo video Marco Chiarello si addentra nei misteri dell’intelligenza artificiale di SketchUp Diffusion.
Un prompt può servire anche solo per generare uno sfondo plausibile, perché a capire qual è la finestra, cos’è dentro e cosa fuori, l’intelligenza artificiale ce la fa. Bisogna imparare a “giocare” con i due settaggi principali di SketchUp Diffusion per definire il grado di libertà che vogliamo lasciare alla macchina.
Agire sul cursore Influenza del prompt significa definire in che misura l’intelligenza artificiale deve prendere in considerazione quanto le abbiamo scritto nel prompt. Dopodiché possiamo valutare le varie proposte che ci fa e, essendo questo render una foto abbinata, possiamo anche scegliere di tenere solo parte dell’elaborazione prodotta, come per l’appunto lo sfondo fuori dalla finestra.
Questo secondo video di Marco Chiarello mostra come imparare a prendere un discreto controllo sul risultato che l’intelligenza artificiale generativa è chiamata a produrre e come integrare in un unica soluzione più immagini prodotte automaticamente.
Nuovo corso per il fotoinserimento nel rendering con V-Ray
Se invece di lasciare fare ai robot qualcosa di plausibile, c’è la necessità di rispecchiare fedelmente la realtà, ci si può affidare a questo nuovo corso realizzato sempre da Marco Chiarello sul fotoinserimento d’esterni con V-Ray.
Si tratta di un video corso di livello intermedio che presuppone una discreta conoscenza delle tecniche di base sia di SketchUp che di V-Ray e che propone l’inserimento del progetto nel contesto reale rappresentato dalle foto del luogo. Ci si basa su V-Ray proprio perché è senza dubbi uno dei migliori motori di rendering sul mercato e quello che si cerca è la realizzazione di scene d’esterni molto realistiche e controllate. Per questo motivo il corso parte dal comando Abbina foto per arrivare alla calibratura del rendering finale.