C’è una versione SketchUp nativa per Mac? Che differenze ci sono tra SketchUp per Windows e macOS? L’interfaccia utente e i comandi sono gli stessi? A fare chiarezza è l’architetto Marco Chiarello, docente e autore di manuali SketchUp, con questo video che non lascia spazio a dubbi.
SketchUp nativo per Mac è sostanzialmente uguale a quello per Windows
L’approccio al disegno, il flusso di lavoro e l’intuitività di SketchUp rimangono sempre gli stessi indipendentemente dal sistema operativo, sia esso Windows oppure Apple.
Le differenze che un utente macOS può trovare sono piccole variazioni nell’interfaccia utente, qualche nome nei menu, qualche variazione sulle barre degli strumenti, ma sempre piccole cose, niente che possa inficiare la fluidità del lavoro del progettista che usa SketchUp.
Nel video che segue vengono segnalati tutti questi dettagli, che solo un utente attento e pratico di entrambi i sistemi operativi è in grado di mettere in luce.
Dove trovare la versione SketchUp nativa per macOS disponibile in download gratuito
Il posto migliore dove scaricare SketchUp per Mac è senza dubbio il sito del distributore nazionale del software per l’Italia, ossia il nostro. Quando si arriva alla pagina di download indicata dopo il filmato, una delle prime operazioni da fare è scegliere il sistema operativo sul quale si vuol far girare SketchUp.
Si tratta del passaggio successivo all’identificazione del proprio profilo professionale, nel quale c’è da scegliere tra:
- SketchUp Web – per imparare le basi
- SketchUp Studio – per progetti professionali
Da notare che la versione SketchUp Web e gira nel browser che si usa comunemente per navigare in rete, il sistema operativo è ininfluente, perché non bisogna installare nessun programma sul proprio computer, quindi si può usare anche su Linux.
Una volta spuntata la versione per Mac si può procedere con la registrazione e si otterrà il link per il relativo download. Attenzione che sulla stessa pagina ci sono anche i requisiti di sistema ai quali è sempre bene dare un’occhiata.
SketchUp per Mac non è nato ieri, ha alle spalle uno sviluppo di lunga data che lo rende perfettamente integrato nel sistema operativo di Apple
A dire il vero la versione per macOS di SketchUp non è una novità, esiste da tempo, da diversi anni. Possiamo dire che fra i piani originari della casa produttrice rientra anche il non voler vincolare gli utenti a un’unica piattaforma, ma permettere l’interazione, lo scambio e la totale compatibilità di file tra utenti che prediligono sistemi operativi diversi, offrendo una soluzione per la modellazione 3D perfettamente cross-platform tra Mac e Windows.
In tal senso le differenze di interfaccia utente che abbiamo segnalato sono in buona parte figlie dello sviluppo di un’applicazione nativa, ossia della ricerca della miglior integrazione con il sistema operativo stesso e di conseguenza con le abitudini a un certo modo di fare e di disporre le cose dei suoi utenti.
Piccole grandi differenze tra le versioni SketchUp per Mac e Windows
Tra le cose che ci segnala Marco Chiarello, una funzione degna di nota è l’importazione di file .pdf all’interno del progetto SketchUp, un’azione disponibile su macOS e non su Windows che evita all’utente un passaggio, ossia la trasformazione del file .pdf in un formato immagine (.jpg, .png …), prima di poterlo importare. Si tratta ad esempio del semplice caso in cui si dispone di una planimetria scansionata che si deve usare come base del progetto e bisogna quindi “rilucidarla” digitalmente per procedere alla sua modellazione 3D.
Le differenze di interfaccia sono poca cosa, anche perché è raro che un utente balzi in continuazione da un sistema operativo all’altro, quindi ognuno si abitua alla posizione dei comandi che ha a disposizione sul sistema operativo del proprio computer.
Semmai è la configurazione degli strumenti stessi a risultare abbastanza diversa, perché tipicamente diversa è la gestione di questo tipo di personalizzazione nei due sistemi operativi macOS e Windows, da una parte abbiamo le icone, dall’altro solo il nome dei comandi.
Tuttavia su Apple c’è possibilità di disporre gli strumenti della barra solo su un’unica riga, in compenso c’è la barra di strumenti laterali, che è una cosa comune a moltissime applicazioni. Idem si dica per il Pannello Predefinito sul lato destro del monitor, che gli utenti Windows apprezzano, mentre quelli della mela possono muovere i diversi pannelli a proprio piacere, nonché agganciarli tra loro avvicinandoli, come le schede di un comune browser per internet.
Non a caso il posto dove si può riscontrare meno omogeneità tra le due versioni è la gestione dei materiali e anche in questo caso la versione macOS di SketchUp strizza l’occhio alle applicazioni tipicamente sviluppate per Apple, se non proprio a quelle di sistema.
L’effetto è che l’utente Mac si sente a casa, quello che arriva da Windows soffre un minimo di spaesamento, perché i passaggi da seguire per modificare o creare una nuova Texture in macOS (o Materiale in Windows) non sono esattamente uguali, le posizioni e i nomi dei pulsanti non sono proprio gli stessi, ma non è niente d’inarrivabile. Lo stesso vale per la definizione e la gestione dei Tag.
Esistono anche guide e tutorial specifici per la versione Apple e per quella Windows, nel senso che chi le ha realizzate ha usato l’una o l’altra piattaforma, difficilmente entrambe. È chiaro che questo può produrre un minimo di difficoltà a chi non usa la stessa piattaforma del docente, ma come abbiamo visto, succede solo in alcune circostanze specifiche e di norma la cosa è fatta di proposito, a vantaggio dell’ambiente in cui l’utente predilige muoversi.