Ce lo racconta in 3 brevi video Michele Mozzo di MR Services, rivenditore di entrambi i prodotti nella provincia di Verona. Ecco la prima puntata.
SketchUp e Rhino a confronto.
Le basi dello sviluppo e l’utente ideale
SketchUp e Rhino sono due tra i più diffusi e blasonati software per la modellazione solida applicata a svariati ambiti progettuali. Quello che viene proposto è quindi uno scontro al vertice del quale possiamo già svelare il finale: nessuno dei due prevale sull’altro, vince sempre l’utente che sa scegliere coscientemente il prodotto che fa al caso suo.
Quando ci si imbatte in un confronto tra due programmi sorge sempre spontaneo il dubbio che il paragone possa essere un po’ pilotato, che chi parla cerchi di portare acqua al suo mulino, o per lo meno che si tratti di una critica onestamente partigiana. MR Services rivende di entrambi i software e Michele ne è uno storico e attento conoscitore. Già questo dato dovrebbe meritare tutta l’attenzione verso le tre pillole video.
Il confronto tra gli sviluppatori di SketchUp e Rhino: Trimble e McNeel, la corporation e l’artigiano
Non si tratta di partire dagli albori, solo per far vedere che si è ferrati sull’argomento, ma perché ci sono parecchi aspetti dell’impostazione e della storia di un’azienda che si riflettono sul prodotto che essa sviluppa. Si tratta del primo passo per capire perché SketchUp funziona in un modo e Rhino in un altro, che sono meno simili di quel che ci si aspetta e che non fa lo stesso scegliere l’uno o l’altro.
Fino al 2012 SketchUp apparteneva a Google, poi è stato acquisito dalla multinazionale californiana Trimble, che ha a catalogo diversi software per la progettazione e il controllo del territorio, dall’industria delle costruzioni all’ambito geospaziale.
Anche McNeel è un’azienda americana, più piccola, ancora legata al suo fondatore, ma ha curato lo sviluppo di Rhinoceros fin dall’inizio diffondendo il proprio prodotto di punta nel mondo.
Per entrambe la capillarità della rete di vendita associata al supporto tecnico e alla formazione è sempre stata la chiave di volta dello sviluppo e della diffusione nel mondo.
SketchUp produce MESH mentre Rhino lavora con le NURBS. Il progetto può sembrare uguale, ma la base tecnologica di sviluppo è tutta un’altra cosa
Quando si modellano oggetti solidi con SketchUp si producono delle MESH poligonali (mesh significa maglia, rete) che scompongono le superfici di una qualsiasi forma solida in tante superfici piane. Più alto è il numero di tali superfici, più il modello risulta raffinato e di pari passo cresce anche la potenza di calcolo richiesta per elaborarlo.
Le NURBS (acronimo di Non Uniform Rational B-Spline – approfondisci su Wikipedia) stanno alla base della modellazione di Rhinoceros. Si tratta di un insieme potenzialmente infinito di isocurve ( B-Spline, ossia curve di Bézier) che mirano a definire con la massima precisione un oggetto 3D.
Rhino utilizza anche le Mesh, mentre SketchUp non usa le NURBS.
Quindi è meglio Rhino? No, se le curve complesse, o gli oggetti 3D a doppia curvatura non sono il tuo pane quotidiano, è probabile che ti possa muovere con molta più agilità in SketchUp. Solo tu sai cos’è il meglio per te.
Che computer serve per utilizzare SketchUp, Rhino, oppure entrambi? Meglio Windows o Mac?
Nati entrambi in ambiente Windows, sono ormai da tempo dei software cross-platform a tutti gli effetti, con le rispettive versioni specifiche per Mac (agli utenti della mela non serve alcun emulatore di Windows). I software mantengono inalterate le loro caratteristiche in entrambi i sistemi e non ci sono problemi di scambio di file. Tuttavia c’è da dire che l’ambiente di lavoro di SketchUp è sostanzialmente identico nei due sistemi operativi, mentre quello di Rhino presenta qualche differenza nella disposizione di alcuni pannelli e strumenti, ma questa informazione è principalmente utile per chi salta continuamente da un sistema operativo all’altro.
L’interfaccia utente di SketchUp è diversa da quella di Rhino
Un’altra differenza per orientare la propria scelta consapevole.
Da sempre SketchUp fa della semplicità estrema il suo cavallo di battaglia, infatti gran parte dello schermo viene lasciato alla sola finestra 3D, contornata dagli strumenti essenziali. Non a caso MR Services ha sviluppato anche il sito web disegnaresemplice.it.
Rhinoceros ha invece un’impostazione più tecnica, con lo schermo suddiviso in 4 rettangoli (le tre proiezioni ortogonali più la vista 3D), molti più strumenti e pannelli di informazione disposti intorno, nonché il Prompt dei comandi subito sotto alla barra dei menu, per richiamare testualmente funzioni specifiche. Il tutto è largamente personalizzabile da parte dell’utente, ma un monitor ampio è da prendere assolutamente in considerazione.
In entrambi i casi lo sviluppo nel tempo dell’interfaccia grafica, di versione in versione, non ha mai lasciato gli utenti disorientati. Entrambi i software perseguono la linea di una costante raffinazione senza stravolgere la filosofia e l’impostazione iniziale del software, che permane visibile anche nelle ultime release.