Anche questa volta in compagnia dell’architetto Marco Chiarello, andiamo alla scoperta delle novità del secondo aggiornamento di V-Ray 6 per SketchUp.
Cosa c'è di nuovo in V-Ray 6.2 per SketchUp
Ecco la lista dei punti salienti su cui si basa l’ultimo aggiornamento di V-Ray per SketchUp:
- texture procedurali visibili in SketchUp;
- scatter migliorato;
- luci IES di Cosmos
- miglioramenti nel VFB (V-Ray Frame Buffer);
- enmesh supportate in GPU;
- migliorata l’importazione di V-Ray Scene;
- Chaos Cloud in un clic.
Il filmato propone alcuni esempi per passare in rassegna le implementazioni che sono arrivate in V-Ray 6 con questa seconda release, partendo dalle texture procedurali disponibili in V-Ray che ora sono visibili anche nelle scene di SketchUp. Questo significa anche poter scalare tali tessiture, parametrizzarle, cambiare i loro colori direttamente in SketchUp, operando nella finestra dell’Editor degli Asset di V-Ray. È come ampliare la gamma dei materiali a disposizione in SketchUp con tutti quelli che fornisce V-Ray, visualizzarli sul progetto e poi proseguire verso il rendering.
Tessiture procedurali e Scatter: la naturalezza degli algoritmi
Le texture procedurali non sono delle semplici immagini ripetute in matrice (procedura che va bene per piastrelle identiche tra loro), ma materiali che vengono generati matematicamente da un algoritmo per conferire varietà e naturalezza a superfici come legno, prato, pietre, marmi, ecc., per evitare la ripetizione di un motivo sempre uguale. Non è niente male averle a disposizione anche in SketchUp durante le fasi di progettazione.
La seconda novità riguarda lo scatter, ossia la distribuzione casuale di elementi sulle superfici. Con l’aggiornamento di V-Ray 6.2 si possono posizionare lungo una linea o a una certa distanza da un bordo o un elemento, ma anche in base alla pendenza della superficie che li ospita. Ovviamente tutto ciò viene molto comodo per arricchire un terreno con della vegetazione che appaia naturale.
Nuove lampade, post produzione, gestione enmesh e altro ancora
Chaos Cosmos presenta in questo aggiornamento nuove lampade con profili IES, ossia caratteristiche fotometriche realistiche, arricchendo così la vasta dotazione di corpi illuminanti.
Altre migliorie tecniche riguardano il V-Ray Frame Buffer (VBF) e in particolare la color correction in post produzione, per aggiungere aberrazioni cromatiche, organizzare con nuove cartelle la struttura ad albero dei layers e ottenere un background colorato che non influenzi la luminosità della scena.
Ci sono poi le Enmesh, ossia superfici con trame tridimensionali di vario genere, ad esempio dei tessuti con bombature, grigliati, ecc., che possono essere scaricate da Chaos Cosmos e che ora possono essere visualizzate anche nel rendering in GPU.
La condivisione dei lavori operato con le V-Ray Scene, da e verso altri software, continua a essere migliorata per rendere sempre più fluidi i passaggi dei modelli e delle loro impostazioni da un programma all’altro, ad esempio tra Enscape e V-Ray.
Infine è ora presente una nuova finestra di dialogo che facilita l’accesso al Chaos Cloud per far elaborare i propri rendering più corposi ai server di Chaos Group.