SketchUp Italia ringrazia Rulof per questo tutorial fuori dal comune, che riesce a condensare in un quarto d’ora ideazione, progetto, realtà aumentata e realizzazione di una lampada di design in legno riciclato con braccio orientabile e carrucole.
Con la simpatica scusa di fare un regalo a un amico, Rulof si cimenta nel progetto di una lampada dallo stile industriale in cui la travatura reticolare del braccio mobile sposa il sapore consunto del legno bruciacchiato. Ma prima di andare in produzione, per saggiare quanto la cosa possa essere effettivamente gradita all’amico, gliela fa provare in modo virtuale con la realtà aumentata di SketchUp per iPad.
Dal primo schizzo alla macchina CNC con SketchUp per iPad
Come si vede nel filmato, Rulof comincia proprio da zero, modellando il braccio meccanico che si rifà alla forma di una gru industriale. Invece del metallo lui userà del legno di riciclo per realizzare una travatura reticolare rigida, ma estremamente leggera. Le dimensioni vengono improntate direttamente nel 3D in rapporto alla figura umana, per avere da subito un approccio armonico con quella che sarà la collocazione finale dell’oggetto.
Poi passa a modellare le pulegge che serviranno al movimento verticale del corpo luminoso, per il quale Rulof si avvarrà anche di un interessante contrappeso, anch’esso un oggetto di recupero, perfettamente in linea con lo stile del suo progetto.
L’involucro dell’elemento luminoso viene dimensionato in relazione al contesto, a “occhio” nel 3D, proprio come se si stesse facendo uno schizzo preliminare del progetto.
La lampada dovrà servire un ambiente cucina piuttosto ampio e deve poter essere posizionata con facilità sopra il bancone, piuttosto che il lavello in maniera quanto più possibile agevole, per questo motivo è dotata di un braccio che ruota e di un corpo luminoso che si può alzare e abbassare.
Realtà aumentata con il sensore LiDAR di iPad e modello SketchUp
Il sensore LiDAR dell’iPad è in grado di capire le dimensioni dello spazio che ci circonda, così da poter rappresentare in scala 1:1 l’oggetto progettato con SketchUp all’interno del contesto prescelto per la sua installazione.
Rulof spiega questi passaggi con dovizia di particolari, tradendo anche una certa meraviglia per il risultato che viene via via a concretizzarsi sotto i propri occhi.
Dopo aver preso confidenza con il mezzo (iPad + LiDAR + SketchUp), si passa nella cucina dell’amico per la prova con il cliente, che rimane subito favorevolmente impressionato.
Passare dal digitale al concreto: misure reali e macchina CNC
Quando si arriva a dover trasferire un bozzetto in un oggetto reale, si pone il problema delle misure effettive che questo dovrà avere. In questo caso il problema non si pone, perché il tutto è stato disegnato fin dal principio in 3D, in rapporto alla figura umana e subito dopo, grazie alla realtà aumentata, il progetto è stato subito calato nella realtà.
Quindi non resta che prendere le misure del progetto fatto con SketchUp in scala 1:1 e trasferirle sui materiali, anche sfruttando una macchina a controllo numerico (CNC).
Le misure si prendono direttamente in SketchUp (lunghezze e angoli), dopodiché entra in gioco la maestria manuale per la quale Rulof è famoso.
Si comincia con la struttura in legno: abete e faggio massiccio ricavato dalle doghe di un vecchio letto.
Colla vinilica, sparachiodi, spessori e un’ottima capacità artigianale fanno il resto, inclusa la produzione e il montaggio delle pulegge di ispirazione navale, intagliate su un pannello di compensato con una macchina CNC.
Ancora un tocco vintage al legno dato da una bruciatura superficiale eseguita in modo non uniforme e il braccio della lampada-gru è pronto per passare al montaggio delle pulegge, sempre basandosi sulle misure a portata di clic su SketchUp per iPad.
Dulcis in fundo, l’isolante elettrico per alta tensione in ceramica, mozzato ad arte per ottenere un peso adeguato a controbilanciare quello del corpo illuminante.
A questo punto non resta che montare la lampada a casa dell’amico di Rulof e constatarne il perfetto funzionamento, nonché l’aderenza al progetto visualizzato con la realtà aumentata solo qualche giorno prima.
Progetto completato, lampada montata, amico contento, Rulof soddisfatto.
Sarà che gli era scivolata un po’ di colla vinilica, sarà che ci aveva preso gusto, da qui in poi la parte difficile è stata togliere l’iPad con SketchUp dalle mani di Rulof.